giovedì 31 luglio 2025

VIVIANA PARISI E JOELE MONDELLO




La vicenda alquanto caotica

Ha reso la vicenda come una robotica (un lavoro pesante)

La ragazza fragile e confusa

Dopo l’incidente e con la testa fusa

È scappata dal luogo suddetto

Scavalcando di getto il parapetto

Le persone presenti quel giorno

Hanno guardato tutt’attorno

Non trovando né lei, nè il bambino

Sono corsi a cercarli col cappellino (quello del bambino?)

 

La donna non ha mai pensato alla morte

Neanche quando aveva le lune storte

La loro storia convince poco o niente

Ma di sicuro con un colpo di fendente

Han reso la donna del tutto incosciente

E Il bambino tramortito e dormiente

 

Chi ha ucciso lei e la creatura

Si avvicendava dentro la radura

E quando li ha visti ha cercato di fermarli

Per trovare il modo di radunarli

Facendo con lei un servizio completo

quello che poi lui ha evitato

 

Lei era furiosa e piena di paura

Ha scalciato, urlato e fatto la dura

Poi di colpo e senza usurparla

L’ha resa assente senza deturparla (l’ha uccisa senza violarla)

Quel piccolino ancora addormentato

L’ha preso e l’ha trasportato

Per non farlo urlare l’ha tappato

E li per sempre si è addormentato

 

Quell’uomo di origini straniere

Viaggiava senza le barriere (viaggiava tranquillamente)

Lui vive vicino, non lontano da li

E ha un particolare nel ciglio o giu di li (sopracciglio o vicino alle ciglia)

Si chiama come uno famoso (tipo miguel bose, jose miguel sudamericano)

ma certo non ricco e poco costoso

 


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