venerdì 13 aprile 2012

MARINA ARDUINI

La sua storia legata alla memoria
Di un fatto inaspettato
che ha dato di commettere il reato


Il giorno della scomparsa
Ha creato di proposito una farsa
andando verso una destinazione
Per sfuggire agli occhi del ciclone


Quel compagno divenuto scomodo (1)
Che ha fatto per lei soltanto l’incomodo


Non si tratta di omicidio per difesa
Ma di un uccisione per offesa

Lei ha iniziato a inveire con parole
Lui ha inveito con la prole (2)

Non si è fermato fino a quando
Non ha visto il bagno santo
Del sangue che scorreva copioso
Nel legno del bagno schifoso(3)


L’orario del misfatto è assai coatto(4)
Nel senso del posto ormai disfatto(5)


Con gli occhi infuocati
Pieni di dubbi mai esternati
L’uomo in questione ha subìto uno scossone
Quando ha capito che lei era perita
Non capendo dove l’aveva ferita


Quel lavandino pieno di insetti
Ha messo dolore prima tra i denti
Poi ha sbattuto con forza la testa
Per poi morire senza protesta


Non cercate nella casa quel che ha fatto
Ha ormai provveduto  e se ne è disfatto


Il suo corpo ormai consunto
Poco distante dal centro abitato
Sta nascosto in un cascinale
Poco distante dalla statale


Non perdetevi  a cercare tra i nemici
ma tra quelli che a suo tempo chiamava amici



(1) forse ex compagno?
(2) per stirpe, discendenza, nel senso che nella famiglia si usava cosi….menare le mani
(3) vecchio bagno di una casa disabitata o di altra sede?
(4) costretto, costrittivo, forzato, forzoso, imposto, obbligato
(5) Vecchio bagno di qualche vecchio deposito o…..

copyright by cronaca investigativa