domenica 20 ottobre 2013

SIMONETTA CESARONI Il delitto di Via Poma






Quando quel giorno le hanno chiesto(1)
Di fare un documento imprevisto
Lei si è prodigata come era abituata(2)
prima di finire  senza parole da dire

Quel giorno han fatto man bassa
Di cose recenti ,passate e di sconquassa(3)
Ne hanno dette di tutti i colori
Alla poveretta senza tremori(4)

L’assassino lei lo conosceva
L’altro più grosso pareva uno in pena(5)
Non hanno esitato a colpire
Quel corpo ormai caduto senza perire(6)

Le persone, i responsabili
sono due uomini in mezzo ai disabili
Cercate tra i clienti meno abbienti(7)
Quelli che non sono ancora dei perdenti

L’hanno consumata e mai osannata
di fronte all’arma di foggia granata(8)
Nessuno ha preso mai in mano il misfatto
Se non quando ormai il danno era fatto.



1)       l’assassino non era da solo
2)       era sempre molto disponibile
3)       hanno probabilmente  trafugato dei documenti,cose scombussolate, rotte, spaccate, fracassate, documenti  riferiti al passato su qualcuno, documenti scomodi
4)       simonetta non aveva paura, conosceva quasi sicuramente il suo assassino
5)       l’accompagnatore non si aspettava finisse in un delitto
6)       Simonetta prima cadde e solo dopo la riempirono di coltellate
7)       Tra le persone meno ricche, clienti dello studio.
8)       Ne hanno parlato troppo,perdendo del tempo prezioso ai fini delle ricerche degli assassini.Si sono occupati seriamente della cosa solo quando ormai era tardi
(Il fregio dei Carabinieri è una granata sormontata da una fiamma con tredici )

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martedì 1 ottobre 2013

DON CESARE BOSCHIN











La mia età ormai avanzata
ha fatto ragionare la brigata
che senza mezzi termini mi ha posto lassù
per non sentirmi parlare mai piu’


non voglio pensare  e neanche anelare
ad una misura ridotta
del dovuto dentro a quella grotta
nessuno sapeva tranne me
cosa c era dentro sempre in piè

mi hanno messo dritto dritto nel canale
di quella succursale rionale
volevano farmi argere ma hanno cambiato
la versione…meglio l’impiccagione (1)

non posso perdonare la loro grande trovata
mi hanno massacrato nella mente ritrovata
che dio le perdoni queste anime perse
li metta nel rione delle persone sverse

amatevi fratelli e datevi la mano
che nulla sarà mai stato invano.
La giustizia farà quel che potrà
Ma voi si….fate con la forte volontà

Cercate ove sapete giudici diletti
Mettete nel sacco quegli scendiletti
Che da anni fanno le veci
Di quelli carichi di pulci


1) AVEVANO PENSATO A SVARIATI MODI PER UCCIDERLO, FINO A GIUNGERE ALLA CONCLUSIONE CHE SAREBBE STATO MEGLIO INSCENARE UNA RAPINA 


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giovedì 26 settembre 2013

FEDERICO DI MEO a Cisterna Velletri







Le mie lacrime vanno a mia madre
che ha fatto per me anche da padre
le mie ossa andranno disperse
dentro il fiume dove saranno perse
La mia vita a puttane da tempo
ha dato alla famiglia un grande esempio

Non posso pensare a cio che è successo
Non devo pensare o finisce nel cesso
Tutto quello che di buono ho fatto
Dietro l’apparente grande misfatto

 Mi hanno seguito e poi anche investito
Poi mi han fatto di tutto quel giorno
Ove stavo senza soggiorno (1)

Non posso giudicare
Ma solo perdonare
Quelle bestie incarnate in persone
Che hanno fatto di me un misero leone

Guardate laddove si nasconde la mafia
Mettete becco nel centro della rafia(2)

Cercate intorno alla mia famiglia
Gente che per me non se le piglia

Hanno fatto il mio nome quei maledetti
Oggi si sono nascosti su quei tetti
Hanno una casa in su sulle montagne
Verso la cima di mele magne….(3)



Non mi hanno battezzato

quelli della mafia in quell’anno

mi hanno fatto fuori mezzo barile

di roba genuina pronta al cortile


non ero preso dalla roba bianca

mi mettevo solo a guardare dalla panca

poi mi hanno convinto a spacciare
quel poco che riuscivo per fumare


avevo da poco compiuto i vent’anni

quando mi hanno detto di fare da capanni (4)

a uomini di frontiera che arrivavano
Per fare le spolette che distribuivano…

Quella gente che mi ha ammazzato
Ha i giorni contati perché gia lo sanno
Che io sto parlando da quassù
e se non li prendono, non mi fermerò più.
Devo farli catturare quei personaggi
Che fanno da paggi
Non sanno che ora non ho piu paura
Di mettere in piazza ogni tempura (5)


 



 1) si trovava fuori dalla sua zona, un giorno….dove era gia stato picchiato
2) attività dove usano la rafia, forse per innesti o per legare piante da asporto o produzione
3) in zona di coltivazione di mele 
4) da riparo, da palo 
5) ogni cosa, la tempura è un piatto giapponese, ma qui si intende far vedere tutto ciò che c'è nel piatto 



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sabato 7 settembre 2013

ITRI, UCCISO CON 4 COLPI DI ARMA DA FUOCO E POI BRUCIATO



ULRICO CAPPIA
ENOLOGO DI 57 ANNI




  



Quella sera benedetta,
in linea con la scoppetta (1)
quel benedetto uomo
fatto di carne ma anche di cuomo
ha fatto saltare per aria la canna
per mettere meglio la manna  (2)
che da tempo faceva spuntare (3)
dalle tasche delle comare (4)

Non ci sono due colpevoli no
Ma molti si che sapevano
Non hanno mai detto niente
Per paura di perdere la patente (5)
Una patente di dubbia provenienza
Fatta di orrori e di colpi di lenza

Non perdete tempo a cercare
Lungo le rive delle comare
Mettete mano alla produzione
Di vecchia e di nuova confezione.

Lo hanno fatto apposta
Per far comprendere la posta
In gioco ogni volta benedetta
Per rimanere sempre in vetta


Hanno fatto del suo corpo uno scempio
Per renderlo visibile al grande esempio

Non aveva di certo portato il dono
Della sua esperienza … invano

Quella sera seduti a parlare
Hanno deciso di andare a salutare
Un   vecchio  signore di quartiere
Che a suo tempo portava il sedere
Fuori da quel luogo tanto malsano
Che  da tempo gli aveva preso la mano 

Quando qualcuno ha bussato a quel vetro
Lui si e voltato  ma non si e accorto che dietro
Ce n’era un altro con tanto di autiere….
Che metteva mano al suo revolveriere

Lo hanno menato e poi anche vessato
Gli hanno detto di farsi da parte
Ma lui ha inveito dicendo che parte?
Mi sono stancato di commettere reato
Voglio andare via  senza ricatto
Con tanto di lustrina sul misfatto

Non hanno esitato a colpirlo e poi menarlo
Hanno voluto dargli fuoco ancora vivo
Per renderlo cosciente del convivio.

 lo hanno pagato per tacere
Quei vecchi bastardi di quartiere
ha fatto dei nomi tanto famosi
Che  sono serviti  solo a quegli schifosi


Alla fine della scarpata,
appare una lunga casata
  fanno finta che sia una borgata
dove mettono la mozzarella alata
non fatevi ingannare dalle apparenze,
li le storie sono sempre quelle
la droga, lo spaccio, le uccisioni
che fanno sempre in barba ai gran coglioni.

L’innominato signore
che spesso si fa chiamare orione
Ha sempre di mezzo un imbroglione
Che cerca invano di rifare

La sua vita senza pagare

le mie mani sono disfatte
dallo spegnimento delle fiamme rifatte
il fuoco mi è stato spento e riacceso
per rendermi sempre piu indifeso
mi hanno massacrato l’onore e l’orgoglio
mi hanno reso cieco come un cordoglio

cercate la sotto, cercate piu in la
che quello che c’è, è ancora da fa

il nome e il cognome, si pure quello
loro hanno da sempre un bel bordello
le russe, le schiave e le mignotte
hanno da sempre posto nelle grotte




 1)fucile
2) la droga
3)  spaccio
4) donna che tiene a battesimo, donne che spacciano, all'interno anche di cosche
5) autorizzazione per fare i vitigni






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