ULRICO CAPPIA
ENOLOGO DI 57 ANNI
Quella
sera benedetta,
in
linea con la scoppetta (1)
quel
benedetto uomo
fatto
di carne ma anche di cuomo
ha
fatto saltare per aria la canna
per
mettere meglio la manna (2)
che da
tempo faceva spuntare (3)
dalle
tasche delle comare (4)
Non ci
sono due colpevoli no
Ma
molti si che sapevano
Non
hanno mai detto niente
Per
paura di perdere la patente (5)
Una patente
di dubbia provenienza
Fatta
di orrori e di colpi di lenza
Non
perdete tempo a cercare
Lungo
le rive delle comare
Mettete
mano alla produzione
Di
vecchia e di nuova confezione.
Lo
hanno fatto apposta
Per
far comprendere la posta
In
gioco ogni volta benedetta
Per rimanere
sempre in vetta
Hanno fatto del suo corpo uno scempio
Per renderlo visibile al grande esempio
Non aveva di certo portato il dono
Della sua esperienza … invano
Quella sera seduti a parlare
Hanno deciso di andare a salutare
Un vecchio signore di quartiere
Che a suo tempo portava il sedere
Fuori da quel luogo tanto malsano
Che da tempo gli
aveva preso la mano
Quando qualcuno ha bussato a quel vetro
Lui si e voltato ma
non si e accorto che dietro
Ce n’era un altro con tanto di autiere….
Che metteva mano al suo revolveriere
Lo hanno menato e poi anche vessato
Gli hanno detto di farsi da parte
Ma lui ha inveito dicendo che parte?
Mi sono stancato di commettere reato
Voglio andare via
senza ricatto
Con tanto di lustrina sul misfatto
Non hanno esitato a colpirlo e poi menarlo
Hanno voluto dargli fuoco ancora vivo
Per renderlo cosciente del convivio.
Quei vecchi bastardi di quartiere
ha fatto dei nomi tanto famosi
Che sono serviti solo a quegli schifosi
Alla fine della scarpata,
appare una lunga casata
fanno finta che sia
una borgata
dove mettono la mozzarella alata
non fatevi ingannare dalle apparenze,
li le storie sono sempre quelle
la droga, lo spaccio, le uccisioni
che fanno sempre in barba ai gran coglioni.
L’innominato signore
che spesso si fa chiamare orione
Ha sempre di mezzo un imbroglione
Che cerca invano di rifare
La sua vita senza pagare
le mie mani sono disfatte
dallo spegnimento delle fiamme rifatte
il fuoco mi è stato spento e riacceso
per rendermi sempre piu indifeso
mi hanno massacrato l’onore e l’orgoglio
mi hanno reso cieco come un cordoglio
cercate la sotto, cercate piu in la
che quello che c’è, è ancora da fa
il nome e il cognome, si pure quello
loro hanno da sempre un bel bordello
le russe, le schiave e le mignotte
hanno da sempre posto nelle grotte
1)fucile
2) la droga
3) spaccio
4) donna che tiene a battesimo, donne che spacciano, all'interno anche di cosche
5) autorizzazione per fare i vitigni
copyright by cronaca investigativa
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