venerdì 27 giugno 2025

 KATALEYA Alvarez Chicllo detta KATA




Kataleya vagava in quel corridoio cantava

Di botto qualcuno l ha presa stringendola stesa

Nessuno ha sentito ciò che è successo

Soltanto il rumore con un suono inverso

(nel linguaggio comune e nel canto, può riferirsi a una direzione di proiezione vocale o a un effetto sonoro prodotto al contrario.)

 La donna d’accordo con l’uomo sommerso

Da un travestimento del tutto perverso.

Ha preso le scale e giù da quella parete

Avvolta com’ era in quel coprirete

(Un coprirete, noto anche come copridoghe, si mette tra la rete del letto e il materasso)

Nessuno ha capito cosa succedeva

Neppure chi non diceva ma vedeva

L’han presa per gioco e per fare un dispetto

A quella famiglia senza alcun rispetto. 

 

La piccola si trova nascosta in zona remota

Lontana da occhi in terra rapita

(un'area che è stata sottratta o presa illegalmente da qualcuno). 

Un luogo lontano dalla città,

ma sempre vicino per la vivacità

Di questo luogo nascosto a est della penisola.

Mettete le ricerche in ordine con la divisa

Cercate il luogo con le cime più alte e trovate

anche quelle Che appaiono appena potate.

Due famiglie sono compromesse nel rapimento

Hanno deciso di collaborare come riempimento

Di una situazione andata per la strada sbagliata.

Di trova in una Grecia isolata

Ma da turismo circondata

E la famiglia suddetta che ha fatto il misfatto

Si trova con lei in questo anfratto

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Nel cuore di Firenze un giorno d’estate,  

una bimba sparì, tra ombre velate.  

Si chiama Kataleya, viso d’amore,  

cinque anni appena, un fiore nel cuore.

Nel vecchio hotel, dove il cielo è vicino,  

giocava serena lungo il corridoio latino.  

Un attimo solo, il tempo di un passo,  

e il mondo cambiò, nel silenzio più basso.

 

Nessuna ripresa, nessun movimento,  

solo scale e sospetti nel vento. 

Una porta di lato, un varco nascosto,  

forse è da lì che il suo sguardo è andato smarrito e tosto.

 

Rapita? Vendetta? Silenzio che pesa,  

tra chi sa e non parla, e chi mente con resa 

Famiglie in lotta, tensioni taciute,  

anime a pezzi, promesse perdute.

 

Qualcuno l’ha vista? Forse in Spagna o altrove?  

O vive nascosta tra nuove alcove? 

La madre la chiama, nel sonno e nel pianto,  

mentre il tempo avanza col passo infranto.

 

Eppure quel viso ritorna ogni sera,  

tra sogni e preghiere, speranza sincera 

kataleya, piccina, se ascolti lassù,  

riporta il tuo raggio al mondo quaggiù.


copyright by cronaca investigativa

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